Prove pubbliche di Sociologia. Per una Sociologia che non si nasconda nell’Università
Che c’è di nuovo nella Sociologia al punto da giustificare una Conferenza stampa di presentazione dei suoi temi di ricerca e del suo impegno pubblico?
Anzitutto, una notizia vera e propria: oltre trenta università italiane, e tra queste tutte quelle metropolitane, hanno deciso quest’anno di dar vita ad un palinsesto di incontri con l’opinione pubblica, dichiaratamente uscendo dall’accademia e dai suoi rituali e aprendo un fronte comunicativo con le comunità e i territori in cui insistono. Certo, c’è stata la spinta della Conferenza dei Dipartimenti di Area Sociologica, ma una risposta così larga, prova di pronta sensibilità e reattività, rappresenta comunque una novità senza precedenti.
A questo si aggiunge che per il secondo anno, l’Università di Perugia dà vita, felicemente negli stessi giorni, alla seconda edizione del Festival della Sociologia, che già lo scorso anno ha riscontrato un significativo successo.
Siamo di fronte dunque ad una doppia notizia, che merita attenzione e riflessione da parte della società civile e dei media. È essenziale infatti prendere atto che la Sociologia reclami uno spazio pubblico proprio perché nel nostro paese le sirene dell’individualismo e del populismo rischiano di compromettere la razionalità di un discorso fondato sui dati e non sulle fake. I corsi di Sociologia, ma anche altri del comparto politico e comunicativo, denunciano un paradosso: quando c’è più bisogno di competenze sociali deputate a leggere i mutamenti in atto, con un’attenzione particolare al disagio connesso ai costi della crisi, e a fornire una “mediazione esperta”, le professioni relative soffrono di un declino strutturale, che si riverbera anche nella formazione universitaria.
I saperi dell’Università, e anzitutto quelle delle scienze sociali, diventano invece più preziosi quando si registrano forme di indebolimento della politica e delle stesse classi dirigenti. È in discussione il modello di sviluppo che il paese dovrà urgentemente darsi una volta lasciata alle spalle la crisi. Non possiamo lasciare tutto lo spazio della discussione alle “tifoserie” da talk-show e ai toni concitati del referendum quotidiano dell’informazione. Prima debbono venire le idee e i saperi, e la nostra Disciplina vuole dimostrare di saper tessere una nuova condivisione dei problemi e delle priorità: ciò che chiamiamo Prove pubbliche di Sociologia.
A testimonianza di attenzione per le tematiche intellettuali e civili come quelle accennate, in collaborazione con la Fondazione Roma Sapienza mercoledì 11 ottobre 2017 alle ore 11.30 si svolgerà presso la sede di Via Salaria, 113 la Conferenza Stampa di presentazione della Settimana della Sociologia negli Atenei italiani, del Festival di Narni e della Giornata Sociologica che pure si svolgerà nella sede di Via Salaria. Saranno presenti i referenti e i responsabili delle Istituzioni o Associazioni che hanno firmato le proposte, ma anche personalità come il Presidente dell’ISTAT e dello SVIMEZ, accanto alle autorità accademiche sulla base del programma allegato.